Sibari
Il parco ed il museo archeologico di Sibari

Percorrendo invece la Strada Statale 106 bis in direzione nord, dopo chilometri da Corigliano si giunge a Sibari, la più antica colonia achea sorta intorno al 750 A.C.
Qui, grazie all’elevato splendore raggiunto dai Sibariti, fu possibile il conio di moneta e la fondazione di sub-colonie come Paestum.
Oggi, sono visitabili sia il Parco che il Museo Archeologico della Sibaritide, che offrono al visitatore la possibilità di tuffarsi in un affascinante viaggio nel passato (http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/calabriaweb/sibari1.htm).
L’area del Parco Archeologico si estende per 168 ettari e vede la sovrapposizione delle tre città susseguitesi: la Sybaris arcaica VIII sec. a.C., la Thourioi ricostruita dagli ateniesi nel V secolo a.C. e la romana Copia del III secolo a. C.
La visita al Parco Archeologico permette di ammirare l’intero quartiere artigianale della Sybaris arcaica denominato Parco dei Tori, come i resti del teatro romano del I secolo d.C., le terme e le tabernae sempre di epoca romana e la grande villa urbana, la domus, con pavimenti a mosaico.

Non lontano si trova il Museo Archeologico, dove sono esposti i reperti dell’area di scavo propria del vicino Parco Archeologico, come antefisse, monete e statuette fittili e la famosa statuetta in bronzo del Toro Cozzante, ritrovata qualche anno fa in un edificio dell’antica colonia romana Copia e risalente al V secolo a.C.
Il reperto del Toro Cozzante è considerato dagli studiosi la scoperta più importante per quanto riguarda la bronzistica dopo i Bronzi di Riace.